domenica 24 febbraio 2013

Lavoro e look..."questions" of style.


Quanto il nostro look quotidiano influisce sulla nostra credibilità lavorativa? L'abito fa davvero il monaco? Una persona con un look impeccabile ed atteggiamento self-confident, a parità di capacità, è destinata ad avere maggior successo di una più dimessa?

Questi quesiti ultimamente mi stanno particolarmente interessando...
Un giorno mio marito mi disse che le persone che avrei incontrato nei "tempi morti" del mio lavoro (pausa pranzo, buchi tra un appuntamento e l'altro...) non sarebbero state invogliate a rivolgersi a me in quanto "portatrice sana" di un look assolutamente non consono alla mia posizione lavorativa. State pensando che dovrei divorziare?? e invece no...temo che mio marito possa avere ragione.

Sono un medico estetico, lavoro da sola, in proprio, e quando sono in studio indosso colorati completini antistupro casacca&pantalone, le classiche divise da dottore che stanno male perfino alle sventole di Grey's Anatomy  e fin qui tutto bene. Ma il mio lavoro non finisce sulla porta dello studio, specialmente quando si esercita in una piccola cittadina di provincia, dove volente o nolente si è sempre sotto gli occhi di tutti e le emule di Miss Marple lavorano a pieno regime. Insomma nel mio campo il look è parte integrante della pubblicità che si fa a sè stessi. Secondo mio marito posso essere il medico estetico migliore della zona, ma se poi la gente mi vede in giro vestita con jeans, maglione ed Ugg, magari con un filo di trucco, i capelli a codina, l'aria timida ed una maxibag supersemplice scatta immediatamente l'effetto "non credibilità". 
E' il classico paragone col dietologo grasso...come può uno con problemi di peso pretendere di fare dimagrire te? Forse nel mio campo è la stessa cosa, come può una che sembra una ragazzina caduta dal letto renderti più bella ed affascinante, come può darti consigli di benessere e lifestyle se lei per prima non li applica a sè stessa?
Partecipando a vari workshop e congressi confesso di essermi sentita spesso alla stregua di una liceale che ha marinato la scuola ed è finita in un luogo fuori dalla sua portata. Non sono solo le it bags, ma gli interi outfit molto studiati, gli atteggiamenti sicuri, trucco e capelli a regola d'arte a suscitare in me ammirazione per le colleghe e devo dire che anche io, spesso, mi ritrovo a seguire l'assioma   look perfetto=(con ogni probabilità) bravo medico.

Ma dalla domanda "può il look influire sulla nostra credibilità professionale?" sorge un'altra domanda: "se adottiamo un look consono al nostro lavoro, con cui però non ci sentiamo a nostro agio, non rischiamo di essere ridicole e quindi ancora meno credibili?".

Il vero problema secondo me sta lì...ci sono donne nate per essere credibili, professionali e self-confident, e poi ci sono quelle come me che tendono a nascondersi e a non piacersi mai. Ma queste ultime cosa devono fare? Sono condannate ad essere sempre guardate con sospetto dai loro clienti che pensano "posso fidarmi di una professionista che va in giro conciata come una "universitaria americana" (così mia nonna definisce il mio stile, e lei è la mia voce della verità)?" oppure è un pensiero sbagliato ed è solo ciò che fai durante il lavoro che conta e non come sei e come appari? Anche chi come me fa un lavoro che è legato a doppio filo ad apparenza e bellezza può permettersi di adottare qualsiasi look oppure si deve adeguare, almeno finchè non si "fa un nome" come si dice in gergo?

Riassumendo...meglio essere dressed for success anche se quel tipo di look non ci appartiene e dobbiamo forzarci per adottarlo oppure è meglio andar dritti per la propria strada ignorando i possibili commenti della gente?

Per chi poi, come me, nel tempo libero si diletta di rock il problema si amplia...il rock non ti abbandona mai, "qualcosa" di rock devi averlo sempre addosso, dallo stereo del tuo studio dovrebbe uscire only rock'n roll, vorresti appendere dovunque le locandine dei tuoi concerti,  i premi dei concorsi musicali e  le foto della tua band sul palco, ma non puoi. Se una cliente le vedesse? Cosa penserebbe? Un medico che si occupa anche di musica rock diventa immediatamente poco credibile. Se suonassi il pianoforte e amassi la musica classica potrei essere accettabile, ma no, la vocalist di una rock band non può essere anche un buon medico nell'immaginario comune.

Nel mio piccolo proverò in questa p/e alle porte a curare di più il mio look lavorativo, adottando uno stile decisamente più ladylike, ma sarà difficile, una vera impresa ardua...

Da così...

Gwen Stefani
Olivia Palermo, Alexa Chung, Poppy Delevingne
a così...

Mulberry

Kristina Ti

2 commenti:

  1. Ho scoperto il tuo blog stamattina per puro caso!!! Bravissima Marti! Un piacere leggerti.

    Venendo al quesito che poni in questo topic... Secondo me (ed è sicuramente deformazione professionale) vale la regola "dress for success".

    Detto questo penso che certe "divise" lavorative vadano adattate al ns stile (e io stessa sono la prima a farlo, dovendo lavorare in un ambiente maschilista con dress code detrminati nell'immaginario collettivo professionale per la mia categoria).

    Dalle foto vedo che pensi a un cambiamento troppo dratico per te! Questo è snaturarsi e non va bene.

    Un po' ti conosco...
    E se da un lato do' ragione a tua nonna.. (quel look va bene nel tempo libero)
    Dall'altro ti dico di non scartare "Olivia Palermo" :-)
    E di metterci un tocco rock, per personalizzare i tuoi look pro.
    Conosco un sacco di medici che hanno anche una vita "artistica" o sportiva al di fuori della professione e non ne fanno mistero.
    A volte a bloccarci siamo noi stesse e le nostre paure su quello che potrebbe pensare/dire la gente di noi, quando invece alle gente poco inteserra nella stragrande maggioranza dei casi, anzi si fa i fatti suoi!

    Bacioni e in bocca al lupo per tutto.

    C.
    allweathercloset.blogspot.it

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    1. Grazie, mi rincuori!! Non trascurerò Olivia Palermo, diciamo che però non avendo il suo fisico la vedo dura riprodurre un suo look (senza tacchi, con le deco che indossa lei dopo due minuti sono al CTO col ginocchio sinistro a pezzi!!).

      Sarà un bel lavoro provare a cambiare il proprio look pur rimanendo fedeli al proprio stile . Mi rendo conto poi che alcuni capi proprio mi mancano, e questo non è un buon periodo per lo shopping. Mi sa che vi chiederò tanto tanto aiuto e tanti consigli!

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